La missione di Giovanni Battista era quella di preparare la via per Gesù, chiamando le persone al ravvedimento. Si spostò nelle aree circostanti il fiume Giordano, esortando gli individui a sottoporsi a un battesimo di ravvedimento. Questo atto simbolico rappresentava un cambiamento profondo e interiore, un impegno a distogliersi dal peccato. Il battesimo, in questo contesto, non era solo un atto fisico, ma una purificazione spirituale, che significava lavare via le colpe passate e iniziare una nuova vita allineata con la volontà di Dio.
Il messaggio di Giovanni era rivoluzionario perché offriva speranza e perdono a tutti coloro che erano disposti a cambiare. Predicando il ravvedimento, gettò le basi per gli insegnamenti di Gesù, che avrebbero ulteriormente enfatizzato l'amore, la misericordia e il perdono. La chiamata di Giovanni era un promemoria che il vero ravvedimento comporta sia un cambiamento del cuore che un cambiamento nel comportamento, portando a una relazione restaurata con Dio. Questo messaggio di ravvedimento e perdono è centrale nella fede cristiana, evidenziando il potere trasformativo della grazia divina e la possibilità di rinnovamento per tutti.