L'incidente con i serpenti velenosi avvenne durante il viaggio degli Israeliti nel deserto. Dopo essere usciti dall'Egitto, spesso lottavano con la fede e l'obbedienza, lamentandosi frequentemente delle loro circostanze. In risposta alle loro lamentele, Dio permise che serpenti velenosi venissero tra loro, causando molte morti. Questo evento sottolinea la gravità dell'allontanarsi da Dio e le conseguenze della disobbedienza. Tuttavia, illustra anche la misericordia di Dio. Quando il popolo si pentì e chiese a Mosè di pregare per loro, Dio fornì un rimedio: un serpente di bronzo su un palo, che, se guardato, avrebbe guarito coloro che erano stati morsi. Questa storia è un potente promemoria della necessità di fede e della disponibilità della grazia e della guarigione di Dio. Incoraggia i credenti a fidarsi del piano di Dio e a cercare il Suo perdono e la Sua guida nei momenti di difficoltà, rafforzando l'idea che Dio è sia giusto che misericordioso.
La narrazione prefigura anche il Nuovo Testamento, dove Gesù si riferisce a questo evento come simbolo della Sua stessa crocifissione, evidenziando il tema della salvezza attraverso la fede. Questa connessione enfatizza la continuità del piano di redenzione di Dio attraverso tutta la Bibbia.