In questo incontro, i farisei cercano di intrappolare Gesù con una domanda sul divorzio, un argomento molto dibattuto tra gli studiosi ebrei dell'epoca. Chiedono se un uomo possa ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo, riflettendo le diverse interpretazioni della legge di Mosè. Alcune scuole di pensiero permettevano il divorzio per motivi futili, mentre altre lo consentivano solo per trasgressioni gravi. Ponendo questa domanda, i farisei speravano di cogliere Gesù in un errore teologico o legale.
La risposta di Gesù, che viene dettagliata nei versetti successivi, sposta l'attenzione dalle interpretazioni legalistiche all'intento divino originale per il matrimonio. Egli sottolinea che il matrimonio è un'unione sacra, progettata da Dio per essere duratura e basata su amore e impegno reciproco. Questo passaggio invita i credenti a considerare le dimensioni spirituali ed etiche più profonde del matrimonio, incoraggiandoli a mantenere la sua sacralità e ad affrontare le relazioni con sincerità e rispetto. Serve anche come promemoria dell'importanza di cercare la saggezza di Dio nell'affrontare questioni morali complesse.