In questo versetto, l'angelo Gabriele annuncia a Maria la futura grandezza di suo figlio, Gesù. Sottolinea che Gesù sarà riconosciuto come il Figlio dell'Altissimo, affermando la sua natura divina e la sua relazione unica con Dio. Questo titolo, 'Figlio dell'Altissimo', indica uno status speciale, segnalando che Gesù è più di un semplice leader umano; è divino. La promessa che Dio gli darà il trono di Davide collega Gesù alle antiche profezie e alla discendenza del re Davide, che è significativa nella tradizione ebraica. Questa connessione adempie le profezie dell'Antico Testamento secondo cui il Messia sarebbe venuto dalla linea di Davide, rafforzando la continuità del piano di Dio attraverso la storia.
Il versetto rassicura i credenti sul compimento delle promesse di Dio e mette in evidenza il ruolo di Gesù come re, non nel senso terreno del potere politico, ma come guida spirituale il cui regno è eterno. Questo messaggio è di speranza e sicurezza, ricordando ai credenti la fermezza della parola di Dio e la natura duratura del regno di Gesù, che offre pace e salvezza a tutti coloro che credono.